Quale smartphone scegliere

lunedì 24 ottobre 2011

Ancora problemi per Facebook

Facebook di nuovo sotto accusa: costruirebbe profili di utenti non registrati

Fonte: pctuner

                                           
Non sono bastate le polemiche scaturite dai cookie traccianti e le varie inchieste per la conservazione dei dati anche dopo la rimozione degli account. Al social network di Zuckerberg viene ora contestato l’aver creato profili 'ombra' con i dati di utenti mai registrati.


Facebook di nuovo sotto accusa: costruirebbe profili di utenti non registrati
Più volte, dalle pagine di PcTuner, abbiamo affrontato il tema della mancanza di rispetto delle più elementari regole sulla privacy, da parte del social network di Zuckerberg, in ultimo la polemica sui cookie traccianti, problema che Facebook aveva dichiarato risolto ma che, invece, sembrerebbe completamente invariato.


A far accrescere le polemiche, ci ha pensato poi uno studente austriaco, Max Schrems, che aveva richiesto ed ottenuto dal social network, come prevede la legge europea sul trattamento informatico dei dati, la lista delle informazioni personali raccolte da Facebook. In un documento Pdf di circa 1.000 pagine, era contenuto il resoconto dettagliato dei tre anni di attività sul social network.

Lo studente aveva immediatamente denunciato Facebook non appena accortosi che nel 'dossier' inviato da Facebook, c’erano dati che erano stati rimossi e che pur erano stati contemplati nella raccolta. Mossa molto ingenua da parte del social network ma che è bastata a far comprendere, se fosse ancora necessario, che Facebook non cancella niente. I dati sono invisibili all’utente ma ben conservati negli enormi database, sempre a disposizione.

Oltre alle informazioni da lui stesso eliminate sul profilo, il documento contiene anche indirizzi di posta elettronica mai usati sul social network, cosa che ha ulteriormente infuriato gli animi. Schrems ha contattato l’Irish Data Protection Commissioner (IDC) per far luce sulla vicenda.

Dopo le accuse del Commissario locale per la protezione dei dati personali, la divisione irlandese del social network rischia ora fino a 100mila euro di multa, per aver raccolto dati senza nessuna autorizzazione, costruendo e archiviando profili mai nati sulla sua piattaforma: nomi e cognomi, indirizzi di posta, indirizzi, numeri di telefono. Nei 'profili ombra' ci sarebbero anche informazioni sensibili, quali gli orientamenti sessuali, politici e religiosi e sessuali.

Sembra che il social network abbia tali informazioni dagli account degli utenti registrati, ricavando profili validi di persone mai registrate su Facebook, questo grazie alla sincronizzazione mobile ma anche importando dati personali dai fornitori di servizi di posta elettronica, dai servizi di messaggistica istantanea e dagli servizi collegati.

Secondo il portavoce Facebook si tratta di un’accusa priva di fondamento. Il social netowrk si limiterebbe a memorizzare gli indirizzi di posta elettronica delle persone invitate dai profili già attivi, con lo scopo di avvisarli dell’eventuale registrazione degli amici invitati.

Non crediamo che queste dichiarazioni siano però sufficienti per placare le polemiche.

Nessun commento:

Posta un commento